Hendrik Antoon Lorentz
Fisico, premio Nobel nel 1902 per i suoi studi sull'elettrodinamica, con la contrazione dei corpi in movimento ispirò la teoria della relatività di Einstein.
Il fisico olandese Hendrik Antoon Lorentz ricevette nel 1902 il premio Nobel per i suoi studi dell'elettrodinamica dei corpi in movimento in base alle equazioni di Maxwell, e in particolare per la sua interpretazione del cosiddetto effetto Zeeman.
Nel 1892 Lorentz aveva introdotto (indipendentemente da Fitzgerald) l'ipotesi della contrazione dei corpi in movimento, nella direzione del moto, per spiegare il risultato nullo ottenuto nell'esperimento di Michelson e Morley. In seguito egli propose le regole di trasformazione delle coordinate spazio-temporali tra due sistemi di riferimento inerziali, che ancora oggi sono chiamate trasformazioni di Lorentz.
Queste equazioni sarebbero poi state ritrovate nell'ambito della teoria della relatività da Albert Einstein, del cui lavoro Lorentz fu una delle principali fonti di ispirazione.
A cura di Federico Tibone