Giovan Battista Balbis
Medico, entomologo e botanico vissuto a cavallo tra Sette e Ottocento, fu anche membro di spicco dei rivoluzionari giacobini in Piemonte.
Nato nel 1765, Giovan Battista Balbis è medico, entomologo, botanico e anche uomo politico. Membro di un club massonico di Chambery, diventa vice medico capo dell'armata francese e membro del Governo repubblicano. È uno dei tanti rivoluzionari giacobini che il governo francese pone ai vertici dell'amministrazione piemontese e dell'Ateneo torinese.
Allievo di Carlo Allioni, è nominato professore di botanica e materia medica nel 1801 a Torino. Dirige l'Orto Botanico torinese dal 1801 al 1814 e raccoglie circa 18.000 esemplari d'erbario.
Durate la restaurazione è allontanato dalla Cattedra e dalla direzione dell'Orto Botanico. Accademico delle Scienze e Accademico di Agricoltura dal 1801, al ritorno di Re Vittorio Emanuele I viene radiato anche dalle due Accademie. Costretto ad emigrare, va prima a Pavia e poi in Francia, dove è nominato nel 1819 professore di Botanica e direttore dell'Orto Botanico dell'Università di Lione. Mantiene la carica per un decennio. In Francia continua la sua attività scientifica e politica. Con l'Accademia delle Scienze di Torino pubblica estesi lavori (anno XII, 1809, 1818) ed è autore di alcune aggiunte alla Flora Pedemontana. La sua opera è essenzialmente tassonomica. Egli si dedicò in particolare all'esplorazione floristica del Piemonte. Una curiosità: per primo segnalò la Pinguicola alpina, specie tipicamente alpina, nei pressi di Pecetto sulla collina di Torino. Torna a Torino nel 1830 e muore l'anno successivo.
A cura di S. Scannerini