Irène Joliot-Curie

(
1897
-
1956
)
Letto finora

Irène Joliot-Curie

Figlia di Pierre e Marie Curie, proseguì le loro ricerche e vinse, con il marito, il premio Nobel per la chimica. Attivista pacifista e femminista.

Irène Joliot-CurieIrène Curie nacque a Parigi nel 1897.
Con le sue ricerche proseguì l'opera scientifica dei genitori, dedicandosi allo studio della radioattività naturale e artificiale.

Dopo avere studiato matematica e fisica alla Sorbona, iniziò a lavorare all'Istituto Radiologico dell'università e ottenne il dottorato, discutendo una tesi sulle radiazioni α del polonio.

Nel 1926 sposò il fisico Frédéric Joliot e con lui iniziò una proficua attività di ricerca: insieme scoprirono nuovi elementi radioattivi, ottenuti bombardando elementi non radioattivi con particelle α. Questa scoperta, pubblicata nel lavoro Production artificielle d'éléments radioactifs. Preuve chimique de la transmutation des éléments valse loro, nel 1935, il Premio Nobel per la chimica.

Qualche anno dopo Irène ottenne una cattedra alla Sorbona. E' di questi anni un sempre maggiore impegno politico della coppia, che si iscrisse al Partito Socialista e accettò un incarico presso il Ministero della Scienza e della Ricerca nel governo del Fronte Popolare di Sinistra.

Sul fronte della ricerca, i coniugi Joliot iniziarono a lavorare sui prodotti generati dal bombardamento dell'uranio con neutroni, ma ben presto si rifiutarono di pubblicare i risultati di queste ricerche, perché ne intuirono l'importanza per la costruzione della bomba atomica.

Dopo la seconda guerra mondiale, Irène si dedicò principalmente all'insegnamento e fu molto attiva nel movimento pacifista e in quello femminista.
Morì di leucemia nel 1956.

A cura di Federica Pozzi