Sophie Germain

(
1776
-
1831
)
Letto finora

Sophie Germain

Matematica francese, diede importanti contributi alla teoria dei numeri e alla teoria dell’elasticità.

Sophie GermainSophie Germain nacque nel 1776 a Parigi da una famiglia borghese e iniziò sin da ragazzina a studiare la matematica, nonostante la famiglia si opponesse a questa passione "poco femminile".

In quanto donna, Sophie non poteva accedere alle lezioni dell'Ecole Polytecnique. Riuscì però a procurarsi gli appunti delle lezioni di analisi di Joseph Lagrange, a cui spedì alcuni suoi elaborati con lo pseudonimo di Monsieur Le Blanc.

E' l'inizio di una singolare carriera per questa matematica che, pur lavorando da sola, senza una adeguata preparazione formale e in quasi totale isolamento rispetto all'ambiente scientifico, diede importanti contributi alla teoria dei numeri e alla teoria dell'elasticità.

Sempre firmandosi Monsieur Le Blanc, Sophie iniziò una lunga corrispondenza col matematico tedesco Karl Gauss, che si occupava di teoria dei numeri. Egli ammirò molto il suo lavoro e lo tenne in grande considerazione.

Successivamente prese a studiare la fisica matematica e in particolare i fenomeni di elasticità, un settore che in quel periodo aveva attirato l'attenzione di numerosi scienziati. Nel 1809 l'Accademia delle Scienze francese aveva infatti messo in palio un premio per chi avesse affrontato il problema delle vibrazioni elastiche delle lastre. Sophie partecipò al concorso, fornendo le migliori soluzioni matematiche e vincendo il prestigioso premio. Il suo lavoro, Recherches sur la théorie des surfaces elastiques, venne pubblicato nel 1821.

La Germain diede inoltre un importante contributo alla dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat.

Negli ultimi anni della sua vita Sophie uscì in parte dall'isolamento dalla comunità scientifica, grazie all'amicizia con il matematico Joseph Fourier, che le permise di assistere alle sessioni pubbliche dell'Accademia delle Scienze.

In quel periodo scrisse anche alcune riflessioni filosofiche sulla scienza e in particolare sulle relazioni tra scienza e arte. Morì nel 1831.

A cura di Federica Pozzi