Maria Montessori

(
1870
-
1952
)
Letto finora

Maria Montessori

Medico, pedagogista, filosofa e neuropsichiatra infantile. Universalmente nota per il metodo educativo che porta il suo nome.

Maria MontessoriMaria Tecla Artemisia Montessori nasce il 31 Agosto del 1870 a Chiaravalle. Nel febbraio del 1873 si trasferisce con la famiglia a Firenze, e pochi anni dopo a Roma, dove si iscrive alla scuola preparatoria comunale di Rio Ponte. Nel febbraio del 1884 inizia a frequentare la scuola governativa femminile "Regia scuola tecnica". Fin dai primi anni di studio manifesta interesse per le materie scientifiche, in particolare per la matematica e la biologia. Si iscrive prima alla facoltà di scienze e due anni dopo alla Facoltà di Medicina dell'Università "La Sapienza" di Roma, dove si laurea nel 1896. Fu la terza donna italiana a laurearsi in medicina. Maria Montessori aveva dimostrato fin da subito un interesse nei confronti dei bambini in difficoltà, frequentava infatti i quartieri più poveri di Roma, e all'università si interessa all'igiene sperimentale. Si specializza in neuropsichiatria infantile, dedicandosi alle ricerche di laboratorio, dove studia i batteri e le malattie presenti nei quartieri romani, in particolare la tubercolosi e la malaria. Ottiene la nomina di assistente presso la clinica psichiatrica dell'Università di Roma, dedicandosi ai bambini con problemi psichici. Il lavoro in clinica la avvicina alla letteratura scientifica francese del primo Ottocento, in particolare al lavoro svolto da Itard e Séguin, in riferimento a esperimenti rieducativi su bambini e ragazzi problematici e la possibilità dell'inserimento di questi nella comunità tramite percorsi educativi adeguati. Contribuì con il suo impegno all'emancipazione femminile, partecipando nel 1896 al Congresso Femminile di Berlino e nel 1899 a quello di Londra; ancora oggi è ricordato un suo celebre intervento sul diritto di parità salariale tra donne e uomini. Nel 1898 presenta al congresso pedagogico di Torino i risultati delle sue prime ricerche, diventando, grazie al suo intervento, la direttrice della scuola magistrale ortofrenica di Roma. Per via del suo avvicinamento all'educazione, decide di laurearsi in filosofia. Grazie ai suoi successi scientifici, guadagna riconoscimenti e borse di studio, che le permettono di partecipare a una ricerca su bambini con ritardi mentali. In questo contesto conosce Giuseppe Montesano, con cui ha un figlio, Mario, nel 1898; partorisce di nascosto e affida il figlio ad una famiglia di Vicovaro. Solo dopo la morte della madre, Maria può riprendersi suo figlio, che presenterà a tutti come suo nipote: la verità fu rivelata solo nel suo testamento. Il rapporto con Montesano si conclude, in quanto lui avrebbe sposato un'altra donna: da quel momento Maria Montessori si vestirà solo di nero, eternamente in lutto per l'amore finito. Nel 1899 aderisce alla società Teosofica, alla quale rimarrà legata negli anni a venire; inoltre fa parte della massoneria. Nel 1904 consegue la libera docenza in antropologia ed ha l'opportunità di occuparsi dell'organizzazione educativa degli asili infantili. È così che nel 1907, a San Lorenzo, fonda la Casa dei Bambini, in cui applica una nuova concezione di scuola d'infanzia. Pubblica nel 1909 il volume Il metodo della pedagogia scientifica. Durante un congresso in America viene presentata come la donna più interessante d'Europa ed il metodo Montessori diventerà un modello a diffusione mondiale di riferimento nell'istruzione dei bambini. Durante il ventennio fascista viene accusata di legami con il regime. In realtà la Montessori collaborava con il regime solamente per arrivare al suo scopo, la costruzione della Casa dei Bambini, per aiutare i ragazzi di strada. Il primo corso di formazione che utilizzava il metodo Montessori, rivolto agli insegnanti, fu tenuto nel 1926 e fu un vero successo. A causa dei contrasti con il regime fascista, nel 1934 è costretta a lasciare l'Italia; questo comportò anche la chiusura di tutte le scuole montessoriane sia in Italia che in Germania. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale non permetterà a Maria Montessori di ritornare in Italia non prima del 1946, per poi trasferirsi nei Paesi Bassi. Muore nel 1952 a Noordwijk, in Olanda.

A cura di Michela Colpo