Giovanni Francesco Cigna
Medico piemontese, tra i fondatori della Società scientifica torinese del 1757 insieme a Lagrange e Saluzzo.
Gianfrancesco Cigna di prima professione medico, è uno degli illuministi di Torino ed ebbe un ruolo non trascurabile in numerosi settori della vita culturale della Torino del Settecento, non ultimo come fondatore, insieme con Lagrange e Saluzzo, della Accademia delle Scienze di Torino.
Cigna nasce a Mondovì da Filippo, medico collegiato e da Andretta Beccaria, parente di Giovanbattista Beccaria lo scolopio, anche esso di Mondovì, che fu considerato dai contemporanei e anche dai successori come il «padre dell’Elettricismo italiano». La locuzione, medico «collegiato», significa che la persona, dopo una «laurea» in Medicina, aveva continuato a studiare per poi presentarsi ad un concorso pubblico, con la discussione di un certo numero di tesi. Superando questo esame, si otteneva l’ammissione al collegio dei medici abilitati ad esercitare la professione medica in una città, con determinati diritti e doveri.
Gianfrancesco diventa a sua volta medico collegiato a Torino nel 1757 discutendo una tesi, che oggi definiremmo di dottorato, che gli dette fama europea. La discussione pubblica di una serie di argomenti era in pratica, una condizione necessaria per essere abilitati alla professione medica.
Le due tesi che fecero conoscere in Europa il nome di Gianfrancesco Cigna, non ancora ventiquattrenne, sono la prima dedicata alla elettrologia dove Cigna fa il punto della situazione, riprendendo in parte le impostazioni di Franklin nella versione del Beccaria. Questo scritto si legge ancora con interesse, perché vi viene presentato un quadro complessivo delle cognizioni del momento. Di maggior rilievo la seconda dedicata a uno dei temi nuovi, la Fisiologia, che si discutevano al momento in Europa e che erano stati innescati dall’insegnamento di Albrecht von Haller. Questa tesi del Cigna venne tradotta in tedesco ed in francese.
Cigna abbina alla docenza universitaria in medicina, la pratica medica riscuotendo successo, ma alle ricerche in medicina, in fisiologia e in chimica, unisce per tutta la vita ricerche in elettricità. Per l'elettricismo ed in generale per la Fisica, divenne allievo, con altri tra cui Lagrange, di Giovanbattista Beccaria.
Nel 1775 assieme a Lagrange e Saluzzo, fonda la Società Privata Torinese, l'attuale Accademia delle Scienze della quale diventa il Segretario-Cancelliere “perpetuo”, sviluppando in questa funzione non solo la cura delle pubblicazioni della nuova Accademia, ma anche le relazioni con gli scienziati della seconda metà del Settecento che via via vennero chiamati farne parte.
Cigna era di salute cagionevole, ma continuò a ricercare in cose elettriche con indefessa operosità. L’uomo era estremamente minuzioso e raramente contento di quanto otteneva; i suoi lavori oltre tesi a stampa, sono una decina, mentre nei suoi cassetti alla morte fu rinvenuta una dozzina di lavori terminati, ma inediti.
A cura di EB