Francesco Lemmi

(
1876
-
1947
)
Letto finora

Francesco Lemmi

Fu professore ordinario nell’Università di Torino dal 1927 al 1947. Titolare della prima cattedra di Storia del Risorgimento istituita a Torino nel 1927.

Nato a Camporgiano Garfagnana, Lucca, nel 1876, studiò presso l'Università di Firenze, dove si laureò in Lettere nel 1899. Già nel 1898 aveva pubblicato il volume Nelson e Caracciolo e la repubblica napoletana, frutto di una solida documentazione archivistica su cui incideva la lezione dei suoi maestri Pasquale Villari e Augusto Franchetti. Insegnò a lungo nelle scuole medie, e dal 1904 al 1926 fu professore di storia al liceo Cavour di Torino. Partecipò volontario alla prima guerra mondiale.

Fondato su copiosi materiali inediti è La restaurazione austriaca a Milano nel 1814 (1902). Alle minuziose ricerche erudite alternò vaste sintesi di carattere divulgativo, quali Le origini del Risorgimento italiano (1905), Storia politica d’Italia. Periodo napoleonico, 1799-1814 (1818; 2ª ed. 1938), Il popolo italiano. Storia civile, 1815-1849 (1926). Fu anche autore del manuale per i licei Storia contemporanea, 1748-1918 (1925). Dapprima convinto, in linea con Franchetti, che l'esperienza della Rivoluzione francese avesse avuto un'importanza decisiva per le origini del Risorgimento, venne poi modificando questo punto di vista: lo dimostra il fatto che se il volume del 1905 iniziava con il 1789, la riedizione del 1924 prendeva le mosse dal 1748.

Professore ordinario dal 1927 presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Torino, ricoprì la cattedra di Storia del Risorgimento, poi quella di Storia moderna e del Risorgimento, poi quella di Storia moderna, di cui fu titolare fino all'anno della sua scomparsa (1947). Cattolico, monarchico, liberale moderato, tenne nei confronti del regime fascista un atteggiamento dignitoso, a parte qualche episodico cedimento. Sul piano scientifico diede il meglio di sé in La politica estera di Carlo Alberto nei suoi primi anni di regno (1928); avventurosa la rivalutazione di Carlo Felice affidata a una biografia del 1931. Scrisse molte voci - di valore diseguale - per l'Enciclopedia italiana. Piuttosto tardi, e con esiti non memorabili, si volse alla storia religiosa del XVI secolo, facendosi assegnare nel 1944 un incarico di Storia delle religioni.

A cura di L. Guerci