Eratostene
Un vero "tuttologo": è la classica figura dello studioso che riunisce in sé la conoscenza del sapere scientifico e umanistico.
Nato a Cirene, città che oggi si trova in Libia, all’inizio del terzo secolo a.C., Eratostene è la figura dello studioso che riunisce in sé la conoscenza del sapere scientifico e umanistico. Era un erudito molto versatile: si occupava di matematica, astronomia e geografia, ma anche di storia e di linguistica. Inoltre, scriveva poemi e opere teatrali. I suoi contemporanei lo chiamavano
Per lungo tempo, Eratostene diresse la celebre biblioteca di Alessandria d’Egitto fondata dal re Tolomeo I, in cui numerosi sapienti del tempo, liberati da ogni altra preoccupazione, si dedicavano allo studio e alla conservazione dei testi classici.
Delle numerosissime opere da lui scritte si sono conservati solo frammenti; tra i titoli principali di ambito storico-letterario vi sono un trattato Sulla commedia antica e la Cronografia, in cui Eratostene ordina le date della storia politica e letteraria. In matematica è ricordato per il suo metodo per trovare i numeri primi, noto come crivello di Eratostene, e per aver realizzato il primo strumento di calcolo di cui si abbia memoria, il mesolabio.
E’ considerato il fondatore della geografia matematica. Oltre al trattato Sulla misurazione della Terra, in cui descrive fra l’altro l’esperimento di misura della circonferenza terrestre, la sua fama nell’antichità è legata alla Geografia: tre libri in cui presenta e chiarisce tutte le conoscenze geografiche del tempo, completandole con un planisfero che mostra le terre allora conosciute.
Si dice che, diventato cieco con l’età, Eratostene si sia lasciato morire di fame.
A cura di Paola Cuneo