Edoardo Amaldi
Fisico, fece parte del gruppo che si raccolse intorno a Enrico Fermi e avviò la tradizione della fisica italiana.
Edoardo Amaldi si laureò a Roma nel 1929 sotto la guida di Franco Rasetti.
Fu uno dei componenti del gruppo di fisici, noto come
Amaldi divenne professore all’Università di Roma nel 1937. Sostenne la ricerca italiana in anni difficili, nel corso della guerra e nel dopoguerra, nonostante che le leggi razziali avessero decimato il gruppo romano.
Nel 1945 diede vita al centro di studio per la fisica nucleare dell’Università di Roma, incentivando la costruzione di acceleratori, un progetto coltivato sin dalla fine degli anni '30. A causa dei dissesti economici del Paese, l'elettrosincrotone di Frascati vedrà la luce solo quasi vent'anni dopo.
In quegli anni le sue ricerche si concentrarono sullo studio dell’efficacia dei neutroni lenti nella produzione di reazioni nucleari.
Fu una figura di indiscusso prestigio nel panorama scientifico internazionale. Una volta chiaro che l'Italia non poteva sostenere la competizione con la ricerca (e i finanziamenti) statunitensi sostenne la creazione del CERN (Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare) di Ginevra. Influenzò la decisione di costruire il più grande acceleratore di protoni allora realizzabile e ricoprì
Negli ultimi anni di attività, oltre a produrre degli scritti e delle biografie di interesse storico nonché scientifico, si dedicò alla messa a punto di un’antenna per la rivelazione delle onde gravitazionali.
Con la moglie Ginestra, Edoardo Amaldi è stato autore dei corsi di fisica più diffusi nella seconda metà del Novecento come libri di testo per le scuole superiori italiane.
A cura di Francesco Scarpa