Camillo Bozzolo
Medico, fondò la Scuola ematologica torinese e descrisse in modo approfondito il mieloma multiplo, la malattia di Kahler-Bozzolo.
Nacque a Milano da famiglia patrizia il 31 maggio 1845. Studiò Medicina a Pavia e si laureò nel 1868. Nel 1869 iniziò la carriera come medico nell'Ospedale Maggiore di Milano, ma lasciò il posto dopo due anni per recarsi in Austria e in Germania, dove frequentò i laboratori di Johann Oppolzer, di Stricker, di Rokitansky, di Ludwig Traube e soprattutto di Rudolph Virchow. Prima aveva frequentato a Pavia il Laboratorio di Patologia Generale Sperimentale di Bizzozero, che lo aveva stimolato alla ricerca.
Nel 1871 ritornò a Milano nell'Ospedale Maggiore, come assistente di Anatomia Patologica, il cui Primario era Achille Visconti. Continuava intanto la sua collaborazione con Bizzozero. Quando questi vinse la cattedra di Torino Bozzolo lo seguì. Il Maestro, che non aveva posti di assistente, gli procurò la nomina a settore presso l'Anatomia patologica, cosa che gli consentì di continuare la collaborazione col Maestro. Nel 1873 morì il Rettore Giuseppe Timermans, che aveva procurato a Bizzozero alcuni locali presso il Gabinetto di Anatomia, Bozzolo restò senza posto e tornò a Milano, ove tra il 1873 ed il 1876 fu assistente dell'Ospedale e prosettore di Anatomia patologica.
Venuto Carlo Leopoldo Rovida a Torino, come professore di Clinica, Bozzolo fu nominato assistente alla Clinica ed incaricato di un corso di Semeiotica Medica. Non aveva mai interrotto la collaborazione con Bizzozero, specialmente in Ematologia ammalatosi Rovida, lo supplì nell'insegnamento. Nel 1878 vinse il concorso di Patologia Generale a Genova, ma rinunziò al posto per organizzare a Torino un corso di Clinica Medica Propedeutica, la prima di questo nome in Italia. Ne fu incaricato nel 1878 e professore straordinario fra il 1879 e il 1881.
In Clinica Medica, intanto, era venuto Luigi Concato, che morì però anche lui prematuramente nel 1882, Fu allora bandito il concorso per professore ordinario, e Bozzolo lo vinse. Fu Presidente dell'Accademia di Medicina dal 1900 al 1902, indi consigliere comunale e assessore per l'igiene: restò su questa carica dal 1906 al 1915. Fu senatore dal 1910.
Scientificamente, Bozzolo fu il fondatore della Scuola ematologica torinese; descrisse in modo approfondito il mieloma multiplo, ancora oggi chiamato malattia di Kahler-Bozzolo, e fu determinante, con Edoardo Perroncito, nella scoperta della causa dell'anemia del minatore del S. Gottardo. Col Graziadei parlò per primo delle «cellule cardiache» fagocitanti emazie nell'escreato di persone con insufficienza cardiaca. Studiò a lungo anche la polmonite da diplococco e le lesioni in organi diversi dal polmone con essa collegate, riconducendo anche queste ultime all'azione dello pneumococco.
Fu il più valido assertore dell'unicità della polmonite da pneumococco, sino allora confusa con altre malattie.
Descrisse anche per primo le alterazioni dell'emopoiesi dopo irradiazione con raggi X, ma anche l'azione terapeutica di questi raggi nelle leucemie, fu quindi un antesignano della radioterapia.
Dette anche notevoli contributi allo studio delle splenomegalie primitive. È considerato come un grande innovatore nei metodi di studio in Clinica, nella quale introdusse il frutto delle sue lunghe ricerche in Istopatologia e in Anatomia Patologica.
A cura di M.U. Dianziani