Ercole Ricotti

(
1816
-
1883
)
Letto finora

Ercole Ricotti

Dal 1846 al 1882 fu titolare della prima cattedra di Storia moderna istituita a Torino. Partecipò alla prima guerra d’indipendenza.

Ercole RicottiNato a Voghera il 12 ottobre del 1816, nel 1833 si trasferì a Torino per iscriversi alla Facoltà di Ingegneria. Laureatosi brillantemente nel 1837 in ingegneria idraulica e ottenuto un posto gratuito di allievo del Genio civile, passò agli studi di storia italiana ed in particolare di storia militare. Nel 1838 vinse il concorso bandito due anni prima dall'Accademia delle Scienze sul tema delle compagnie di ventura. Nel maggio 1840 fu nominato socio ordinario dell'Accademia delle Scienze di Torino. Nel 1846, grazie all'appoggio di Cesare Balbo, ottenne a Torino la prima cattedra di Storia moderna, dapprima denominata Storia militare d'Italia, che ricoprì fino al 1882.

Nel 1848 fu eletto deputato nel collegio di Voghera, ma immediatamente dopo dovette partire per combattere la prima guerra d'indipendenza, nel corso della quale fu fatto prigioniero dagli austriaci. Continuò l'impegno nella vita politica piemontese fino al 1853, anno della morte di Cesare Balbo. Nominato rettore dell'Università di Torino nel 1862 e membro del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione rimise ordine in un'amministrazione gravata dai debiti e caratterizzata dal burocratismo. Senatore dal 1862, nel novembre 1864 pronunciò in Senato un duro discorso contro il trasferimento della capitale a Firenze. Tornato interamente all'insegnamento e allo studio, pubblicò, tra il 1861 e il 1869, i sei volumi della Storia della monarchia piemontese; una Breve storia della costituzione inglese (1871); Della rivoluzione protestante (1874); La Rivoluzione francese dell’anno 1789 (postuma, 1888). Morì a Torino il 24 febbraio 1883.

A cura di L. Guerci