Emilio Segré

(
1905
-
1989
)
Letto finora

Emilio Segré

Fisico italiano. Vinse il Premio Nobel nel 1959.

Emilio SegréEmilio Segré nacque a Tivoli (Roma) nel 1905. Si laureò in fisica nel 1928, nell'ateneo della capitale, annoverando come insegnati Tullio Levi Civita e Orso Mario Corbino. Durante il quarto anno degli studi conobbe Franco Rasetti ed Enrico Fermi; con questi iniziò la sua attività di ricerca presso l’Istituto di Fisica di via Panisperna, dedicandosi a studi di spettroscopia.

Fra il 1934 e il 1936, partecipò con Fermi e altri alle ricerche sulla radioattività artificiale indotta da neutroni “lenti”, che portarono all’individuazione di molti isotopi radioattivi e di proprietà fondamentali per lo sviluppo successivo dei reattori nucleari.

Nel 1936 Segré vinse il concorso per la cattedra di fisica sperimentale a Palermo, e nello stesso anno scoprì l’elemento chimico tecnezio (il termine derivato dal greco significava “artificiale”). Si trasferì nel 1938 negli Stati Uniti, dove partecipò al progetto “Manhattan” che avrebbe portato alla costruzione della bomba atomica: Segré partecipò alla scoperta della frequenza della fissione spontanea del plutonio, dimostrandone il possibile impiego come combustibile ed esplosivo nucleare.

Nel dopoguerra riuscì nell’obiettivo di dimostrare (in un esperimento condotto nel 1955) l’esistenza dell’antiprotone. Per questo risultato ottenne con Chamberlain il premio Nobel per la fisica nel 1959. Questo risultato aprì la strada alle successive scoperte di altre antiparticelle.

Ritornato in Italia, nel 1972 Segré fu nominato professore di fisica nucleare all’Università di Roma.

A cura di Francesco Scarpa