Sofya Kovalevskaja

(
1850
-
1891
)
Letto finora

Sofya Kovalevskaja

Matematica, attivista e scrittrice, fu una delle prime donne ad ottenere una cattedra universitaria.

Sofya  KovalevskajaMatematica geniale dalla vita romanzesca, Sofja Kovalevskaja, detta Sonja, diede importanti contributi in diversi campi della matematica e fu una delle prime donne ad ottenere una cattedra universitaria.

Nata nel 1850 nei pressi di S. Pietroburgo da una famiglia nobile, sin da piccola mostrò un talento eccezionale per la matematica. I genitori le diedero un'ottima istruzione, permettendole di studiare privatamente la geometria analitica e il calcolo. L'accesso all'Università le era tuttavia negato: in Russia le donne non potevano accedere agli studi universitari.

In quegli anni Sonja entrò in contatto con i giovani appartenenti agli ambienti nichilisti e rivoluzionari che si battevano per l'abolizione della schiavitù e per l'istruzione delle donne. In questi ambienti era diventata consuetudine che le donne contraessero matrimoni di convenienza per ottenere il passaporto e andare all'estero a studiare.

Così fece anche Sonja: sposò Vladimir Kovalevskij, studente di giurisprudenza appassionato di scienze naturali, e si trasferì con lui prima a Vienna, poi ad Heidelberg e infine a Berlino, dove iniziò a lavorare con Karl Weierstrass, padre dell'analisi matematica.

La collaborazione con Weierstrass fu molto proficua. Sotto la sua guida Sonja scrisse importanti lavori, che le valsero il diploma di dottorato cum laude: "La teoria delle equazioni differenziali parziali" (1875), considerato un lavoro di grande rilievo, uno studio sugli anelli di Saturno e il saggio "Riduzione di una classe di integrali abeliani di 3° grado a integrali ellittici".

Nel 1884 si trasferì a Stoccolma, dove l'Università le aveva offerto una cattedra. Qui Sonja incominciò a lavorare al problema della rotazione di un corpo rigido attorno a un punto fisso e su questo argomento scrisse un saggio che le valse il Prix Bordin, prestigioso premio dell'Accademia delle Scienze Francese. Nel 1889 l'Università di Stoccolma le assicurò una cattedra universitaria a vita.

Nel corso della sua vita Sonja si dedicò anche all'attività letteraria, lavorando come critica teatrale e cronista scientifica e scrivendo racconti, poesie e un'autobiografia. Fu attiva anche nel movimento femminista. Morì nel 1891, per un attacco cardiaco.

A cura di Federica Pozzi