Nettie Stevens

(
1861
-
1912
)
Letto finora

Nettie Stevens

Biologa e genetista, una delle prime donne nell’ambito delle scienze biologiche. Descrisse la genetica dei cromosomi sessuali.

Nettie StevensNettie Maria Stevens nasce il 7 luglio 1861 a Cavendish, Vermont. In seguito alla morte della madre, 1865, il padre di Nettie Stevens si risposa, trasferendosi con la famiglia nella città di Westford. Fin dalla gioventù, la Stevens dimostra di essere una studentessa brillante: si laurea nel 1880 in soli due anni presso la Westfield Normal School. Insegna per qualche tempo fisiologia e zoologia a Lebanon, New Hampshire, e Billerica, Massachusetts. Tra il 1895 e il 1896 si iscrive all'Università di Stanford, California, dove nel 1899 consegue il bachelor of arts in biologia. La sua famiglia si trasferisce e acquista una fattoria presso Mountain View, a 10 km da Stanford, dove la Stevens vi si trasferisce insieme a loro. Nel 1890 consegue il master, con la sua tesi "Studies on Ciliate Infusoria", il suo primo studio pubblicato, e prosegue gli studi presso il Bryn Mawr College, uno dei pochi istituti di ricerca che in quel periodo permettevano alle donne di studiare fino al livello di dottorato. È qui che la Stevens, studiando i vermi della farina Tenebrio molitor, stabilisce che gli spermatozoi determinano il sesso di un individuo. Questi contengono un cromosoma sessuale, che può essere o X o Y, che la Stevens rinomina "cromosoma accessorio", mentre le cellule riproduttive femminili possiedono solo il cromosoma X: questa scoperta dimostra che il sesso è determinato dal patrimonio genetico. Nel 1905 pubblica i suoi studi nel manoscritto "Studi sulla spermatogenesi con particolare riferimento al cromosoma accessorio" e negli anni successivi si dedica alla ricerca degli insetti, compresa la Drosophila, nota come moscerino della frutta, studio che nel 1933 fu ripreso da Morgan, suo collega e conoscente, conducendolo al premio Nobel per la medicina. Negli anni successivi la Stevens fa richiesta di lavoro come ricercatrice al Cold Spring Harbor Laboratory, in quanto impegnava la maggior parte del suo tempo a insegnare e voleva dedicarsi di più alla ricerca. Purtroppo si ammalò di cancro al seno e morì prima che ciò potesse avverarsi, nel 1921. Negli anni successivi il nome e le ricerche di Nettie Stevens vennero prima ignorate e poi dimenticate, anche per colpa di Morgan e di altri colleghi che definirono la scienziata soltanto come una brava tecnica di laboratorio. Nel 1994 la Stevens venne inserita nella National Women's Hall of Fame.

A cura di Michela Colpo