Luigi Galvani

(
1737
-
1798
)
Letto finora

Luigi Galvani

Medico, riconosciuto come uno dei fondatori della elettrotecnica moderna, fu il primo a scoprire l’elettrofisiologia.

Luigi GalvaniNasce a Bologna dove vivrà tutta la vita. Qui frequenta l’Università alla Facoltà di Lettere e Medicina, come era solito fare all’epoca chi voleva compiere studi universitari, e si laurea nel 1759 in Medicina e in Filosofia nello stesso giorno. Prosegue gli studi medici, stimolato dal clima di fioritura della ricerca scientifica che caratterizza Bologna nel XVIII secolo, diventando professore di anatomia e in seguito di ostetricia. Nel 1762 sposa Lucia Galeazzi, figlia dell’importante medico Domenico Galeazzi, che diventerà sua preziosa collaboratrice.

Nella sua carriera alterna l’insegnamento alla pratica medica, alla ricerca di laboratorio. In quest’ultimo campo si occupa principalmente di anatomia comparata. Inizia gli studi di elettrofisiologia nel 1780, studi che vengono riassunti nel De viribus electricitatis in motu musculari del 1791. In quest’opera descrive i suoi esperimenti sull’elettricità animale, realizzati con le rane.

Galvani osserva che collegando con un arco bimetallico (di rame e zinco) il muscolo di una rana scorticata e i suoi nervi, il muscolo si contrae. Egli interpreta questi risultati come le presenza di un’elettricità intrinseca all’animale, che viene "liberata" dal contatto con l’arco.

Questi risultati attirano l’attenzione di Alessandro Volta, che però ne dà una spiegazione diversa. Nasce così la famosa controversia, che divide per diversi anni la comunità scientifica, senza però raggiungere mai toni aspri. La realizzazione della pila da parte di Volta sembra assegnare la vittoria a quest’ultimo. Gli studi di Galvani vengono però ripresi trent’anni dopo e, a posteriori, si può dire che sia Volta che Galvani avevano parzialmente torto e parzialmente ragione. Galvani aveva correttamente attribuito le contrazioni muscolari ad uno stimolo elettrico, ma le aveva erroneamente attribuite a "elettricità animale", mentre Volta aveva negato l’esistenza di questo tipo di elettricità ma aveva sbagliato nel sostenere che ogni effetto elettrofisiologico richieda due metalli diversi come sorgente di corrente.

Gli ultimi anni sono particolarmente duri per Galvani. Dapprima per la morte dell’adorata moglie nel 1790 e in seguito per l’esclusione dall’insegnamento nel 1797 per avere rifiutato di prestare giuramento alla Repubblica Cisalpina instaurata da Napoleone, che lo priva anche della pensione. Muore in povertà, pochi mesi prima di essere reintegrato come professore emerito per i suoi alti meriti scientifici.

A cura di Paola Cuneo