Carlo Giacomini

(
1840
-
1898
)
Letto finora

Carlo Giacomini

Famoso anatomico della seconda metà dell’Ottocento. Insegnò per ventiquattro anni nell’Ateneo torinese.

Carlo GiacominiCarlo Giacomini è nato il 23 novembre 1840 a Sale di Tortona; si è laureato a Torino nel 1864 e nel 1868 fu promosso Settore nell'Istituto di Anatomia. Egli lavorò anche nel Sifilocomio. Nel 1873, alla morte del De Lorenzi, divenne professore Straordinario e nel 1880 ordinario.

Nel 1871 era stato eletto Socio della Reale Accademia di Medicina e nel 1887 nell'Accademia delle Scienze di Torino.

Tra i suoi primi lavori vi è lo studio sulle anomalie dei nervi della mano e sulla circolazione venosa dell'arto inferiore, nonché sulle arterie dell'avambraccio delle quale stabilisce la grande varietà. Studiò a fondo la topografia del cuore. La sua opera più completa è la guida allo studio delle circonvoluzioni cerebrali e quella delle varietà delle circonvoluzioni cerebrali nell'uomo (1882).

Un'altro lavoro importante di morfologia cerebrale è quello sul cervello dei microcefali. Lo studio del cervello lo portò a descrivere il lobo limbico, di cui una porzione si chiama oggi benderella o limbus del Giacomini. Dedicò inoltre molte memorie all'anatomia del negro e infine alle scimmie antropomorfe. In ultimo studiò lo sviluppo dell'embrione umano e stabilì la classificazione dei prodotti abortivi (le deviazioni di sviluppo presentate devono essere considerate come introduzioni a ricerche più estese ed esatte).

Pio Foà lo definì un esempio di devozione allo studio, «un religioso della scienza». I Professori Sperino, Martinetti, Rattone, Varaglia, Bovero, furono suoi allievi. Dispose che alla sua morte i suoi resti fossero collocati nel Museo Anatomico. Egli aveva già dotato il museo di oltre 1.000 encefali umani. Inoltre lasciò una cospicua rendita per l'acquisto di libri. Le sue opere sono ricordate nelle memorie a lui dedicate da Romeo Fusari nel "Bollettino della Società per gli Studi di Torino".

Si spense nel luglio 1898. Il busto marmoreo di Carlo Giacomini è nell'atrio dell'Istituto di Anatomia Umana Normale dell'Università di Torino a ricordo di un Maestro che insegnò per 24 anni nell'Ateneo Torinese e che operò anche come medico volontario nelle autoambulanze per i feriti di guerra (nel 1866 sui campi in Lombardia e nel 1870 nel corso della guerra Franco-Prussiana). Un busto in bronzo gli è stato dedicato nell'Accademia di Medicina di Torino; una via nella sua città natale di Sale e una piazza a Torino.

A cura di Guido Filogamo