Benoit Mandelbrot

(
1924
-
2010
)
Letto finora

Benoit Mandelbrot

Matematico, diede inizio alla rappresentazione grafica di equazioni su computer, fondando la geometria dei frattali.

Benoit Mandelbrot Benoit Mandelbrot nacque a Varsavia il 20/11/1924.

Nel 1936 si trasferì in Francia, ed uno zio, insegnante di matematica, si occupò della sua educazione. In questi anni, Mandelbrot sviluppò la capacità di visualizzare problemi d'ogni genere, soprattutto attraverso un approccio geometrico, che gli permise di intuire in modo unico alcuni aspetti della realtà, magari già affrontati, ma lasciati cadere.

Dopo la liberazione di Parigi, entrò all'Ecole Polytechnique, dove completò i suoi studi.

Nel 1958 si trasferì definitivamente negli Stati Uniti, iniziando la sua lunga e fruttuosa collaborazione con l'IBM. Si trovò, infatti, in un ambiente che gli permise di affrontare problemi in diversi settori, con un'autonomia che nessuna Università, forse, gli avrebbe consentito.

Avuto contatto con le idee di Gaston Julia, le sviluppò e le rese celebri attraverso uno dei primi programmi di grafica al computer.

Il suo lavoro fu pubblicato nel libro Les objets fractals, form, hasard et dimension (1975) e più compiutamente nel libro The fractal geometry of nature nel 1982, nel quale descrive in termini grafici le forme naturali spiegando, attraverso un rigoroso modello matematico, la loro complessità e fondando quella che è chiamata la geometria dei frattali.

Fu lo stesso Mandelbrot a creare il nome frattale nel 1975, quando, cercando per l'appunto un nome che potesse descrivere i suoi oggetti, sfogliando il vocabolario di latino del figlio, s'imbatté nell'aggettivo fractus, che, per la sua risonanza con parole come frazionato, sembrò adattissimo allo scopo.

Il successo fu travolgente. Oggi i frattali irrompono in ogni campo: suscitano l'interesse degli scienziati e la curiosità del grande pubblico, al punto che oggetti frattali si trovano comunemente in vendita.

Mandelbrot sostiene che le proprietà frattali da lui scoperte sono presenti quasi universalmente in natura. Secondo il suo punto di vista, oggi condiviso da molti studiosi, i modelli storici della matematica e della fisica usati per descrivere la natura sono incompleti: la natura è frattale!

E' stato professore di matematica alla Harvard University ed è scomparso il 14 ottobre 2010 a Cambridge.

A cura di Rosa Maria Mistretta