Nato a Lanslebourg nel 1703, muore a Torino nel 1777. Nativo della Savoia, è avviato alla professione di agrimensore a Lanslebourg e a Grenoble. Per queste sue competenze professionali partecipa dal 1728 prima come “trabuccante” poi come agrimensore alle operazioni per la catastazione della Savoia, la prima delle regioni dello Stato nella quale la corte sabauda sperimenta il primo catasto geometrico-particellare.

Si trasferisce poi a Torino dove comincia a lavorare per l’Ufficio di Topografia Reale, probabilmente fin dal 1739, anche se le prime attestazioni di pagamenti risalgono solo al 1743. Nel 1744 riceve regie patenti di “ingegnere topografico”, divenendo ben presto uno dei grandi topografi piemontesi, fino ad arrivare a ricoprire il ruolo di Direttore dell’Ufficio di Topografia Reale, incarico che terrà fino alla morte.

La sua produzione cartografica, tutta manoscritta, annovera - per quanto si conosce fino ad ora - circa un centinaio di carte, a molte delle quali sono allegate ampie memorie illustrative o reconnaissances, ricche di informazioni e osservazioni geografiche. Tra le carte più importanti vi sono quelle della regione alpina occidentale realizzate per le campagne della “guerra delle Alpi” degli anni ’40 del secolo e soprattutto le numerose carte dei confini dello Stato alla cui realizzazione Durieu attende quasi ininterrottamente dal 1748 al 1767.

A cura di Paola Sereno