Aldo Garosci

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1907
-
2000
)
Letto finora

Aldo Garosci

Antifascista militante fin dalla giovinezza, coltivò parallelamente gli studi storici. Nel 1961 divenne professore di Storia del Risorgimento nell’Università di Torino.

Aldo GarosciNato a Meana di Susa (Torino) nel 1907, morì a Roma nel 2000. Iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Torino, animò manifestazioni studentesche contro il fascismo. Nel 1929 si laureò con Gioele Solari discutendo una tesi su Jean Bodin. Aderì al movimento «Giustizia e Libertà» fondato a Parigi nel 1929 da Carlo Rosselli e altri, e fu uno degli organizzatori del gruppo torinese. Si impegnò nell'attività antifascista clandestina dando vita nel 1930, insieme con Mario Andreis, al periodico «Voci d'officina». Sfuggito fortunosamente all'arresto, nel 1932 riparò a Parigi, ove divenne stretto collaboratore di Rosselli e amico fraterno di Franco Venturi. Nel 1934 riuscì a far stampare in Italia, grazie all'amico Giorgio Agosti che era rimasto a Torino, il volume Jean Bodin. Politica e diritto nel Rinascimento francese, rielaborazione della sua tesi di laurea. Combattente in Spagna al fianco di Carlo Rosselli, fu ferito a Uesca e ritornò a Parigi. Quando la Francia, nel 1940, fu invasa dai tedeschi, si trasferì negli Stati Uniti, dove entrò in contatto con Gaetano Salvemini, fece parte della «Mazzini Society», fu membro della redazione di «Quaderni italiani».

Caduto il fascismo nel 1943, rientrò in Italia e partecipò alla Resistenza nelle file del Partito d'Azione. Dopo lo scioglimento di quest'ultimo (1947), diresse il quotidiano «L'Italia socialista», subentrato a «L'Italia libera», di cui era stato direttore Carlo Levi, da lungo tempo amico di Garosci. In seguito collaborò a «Il mondo» diretto da Mario Pannunzio.

Specialmente nel dopoguerra coltivò gli studi storici. Tra le sue opere, alcune delle quali sono in intima connessione con la sua militanza politica: La vita di Carlo Rosselli (2 voll., 1945; 2ª ed. 1973); Storia della Francia moderna, 1870-1946 (1947); Storia dei fuorusciti (1953); Il pensiero politico degli autori del “Federalist” (1954); Pensiero politico e storiografia moderna (1954); Gli intellettuali e la guerra di Spagna (1954); San Marino. Mito e storiografia tra i libertini e il Carducci (1967); Antonio Gallenga. Vita avventurosa di un emigrato dell’Ottocento (2 voll., 1979). Nel 1967 curò la riedizione, con ampio saggio introduttivo, di Oggi in Spagna domani in Italia, raccolta di articoli di Rosselli uscita per la prima volta nel 1938. Nel 1961 fu chiamato a insegnare Storia del Risorgimento nella Facoltà di Lettere dell'Ateneo torinese. Nella stessa Facoltà insegnò anche Storia moderna e Storia delle dottrine politiche.

A cura di L. Guerci