Achille Mario Dogliotti
Chirurgo e docente, il primo in Italia a portare la cardiochirurgia e a effettuare un intervento in circolazione extra-corporea totale.
Nasce a Torino, trascorre ad Alba la sua infanzia. Il padre era medico condotto e ufficiale sanitario dello stesso comune.
Dopo la sua prematura morte Achille Mario porta a termine gli studi liceali e nel 1914 si iscrive alla facoltà di medicina dell'università di Torino. La guerra lo coglie durante questi anni ed egli fu tra i primi ad accorrere come volontario quale aspirante Ufficiale Medico (decorato in seguito con due croci di guerra).
Laureatosi nel 1920 comincia la sua carriera presso l'istituto di patologia chirurgica dell'università torinese diretto dal prof. Uffreduzzi.
Tra gli anni '20-'30 iniziano le sue sperimentazioni che lo portano ad essere uno degli ultimi veri esperti di chirurgia generale; i campi di applicazione sono i più vasti e interessanti: dall'urologia all' algologia, passando per interventi di ortopedia, neurochirurgia, dalla chirurgia toracica a quella addominale.
Come espresso nell'"Opera di A.M. Dogliotti" (1963) egli sottolineava "l'importanza della figura del chirurgo generale al fine di mantenere un collegamento che permetta il trasfondersi di varie conoscenze, evitando il formarsi di pericolosi compartimenti-stagno ove si proceda all'oscuro di ciò che avviene in settori paralleli".
La sua ecletticità lo porta a scrivere importanti trattati tra cui si ricordano quello sull'anestesia adottato perfino nelle università americane, e quello sulla tecnica operatoria su cui si formarono per anni generazioni di chirurghi.
All'attività medico-chirurgica scorre in parallelo quella di docente presso diverse università italiane: nel 1937 a Catania, nel 1944 a Torino (sostituendo il suo collega/docente prof. Uffreduzzi).
Nel 1942 è inviato in Russia presso Vorošilovgrad durante la seconda guerra mondiale.
Tornato in Italia si dedica in qualità di direttore alla ricostruzione ed all'ampliamento della Clinica Chirurgica di Torino.
Pochi mesi dopo la fine della guerra durante un ciclo di conferenze negli USA e l'incontro con Alfred Blalock lo portano ad appassionarsi di cardiochirurgia.
Egli fu il primo a portare in Italia questa nuova specializzazione e a dedicarvisi totalmente: nel 1951 è suo il primo intervento nella storia effettuato in circolazione extra-corporea totale.
Innovatore anche nel settore formativo aprì in Italia le scuole di specializzazione in anestesiologia, cardiochirurgia ed in chirurgia plastica.
Nel 1968 siglò un accordo con il governo della Liberia fondando la "A.M. Dogliotti Medical School".
Con la sua esperienza A. M. Dogliotti formò importanti figure nel campo della chirurgia tra cui ricordiamo Edmondo Malan.
La sua capacità, il suo eclettismo e la sua esperienza gli fruttarono riconoscimenti a livello europeo e internazionale.
Torino, la città che è stata sede storica della sua attività, gli ha dedicato nel 1990 il corso su cui sorge la clinica chirurgica da lui creata; porta il suo nome anche l'aula magna dell'ospedale San Giovanni Battista di Torino.
A cura di Rosario Luca Furnari