Festival “Un grado e mezzo”: 1ª edizione
Il 26, 27 e 28 maggio a Torino, 1ª edizione del Festival su clima e ambiente.
La comunità scientifica da molto tempo sostiene la necessità di contenere la temperatura media globale della Terra entro 1,5 °C oltre i livelli preindustriali, cioè prima che le emissioni di gas serra, dovute alle attività umane, causassero il riscaldamento del pianeta e i cambiamenti climatici . Questo limite, simbolico e politico oltre che scientifico, potrebbe garantire un avvenire meno incerto, più sano e più equo alle generazioni future.
Tuttavia nell'ultimo aggiornamento sullo Stato del clima, l'Organizzazione Meteorologica Mondiale, ha dichiarato che tra il 2023 e il 2027,la probabilità di un superamento della temperatura media annuale globale oltre 1,5 gradi dei livelli preindustriali, per almeno un anno, si aggira intorno al 66%e le temperature sul pianeta potrebbero raggiungere livelli record.Per questo motivo è veramente importante agire, non perdere tempo e farlo tutti insieme sensibilizzando e motivando all'azione non solo il mondo scientifico, ma anche quello artistico, della cultura, della politica e tutta la società civile.
La prima edizione del Festival "Un Grado e Mezzo", che si terrà a Torino il 26, 27 e 28 maggio, è interamente dedicata a questa tematica e alla sensibilizzazione del grande pubblico e del mondo della scuola su clima e ambiente.
Durante il Festival, organizzato dall'Associazione CentroScienza e inserito nel calendario delle Settimane della Scienza, saranno presentate le azioni necessarie per mitigare gli impatti negativi del riscaldamento globale e per adattarsi al cambiamento climatico, con iniziative mirate in base alle caratteristiche dei territori coinvolti. É importante capire insieme cosa si sta facendo, ma soprattutto cosa si deve ancora fare per affrontare nel modo giusto questa sfida epocale.
Si parlerà di acqua, aria, suolo, foreste, biodiversità, così come di eventi climatici e meteorologici estremi, attraverso approcci diversi - conferenze, talk e laboratori - e alla contaminazione della scienza con altri linguaggi, come cinema, musica e letteratura, in grado di suscitare forti emozione. La speranza è che l'ambiente possa diventare sempre più un tema centrale del dibattito politico e culturale e che tutti i cittadini diventino più consapevoli della bellezza e della fragilità dei luoghi che frequentano
25 maggio 2023