Professore straordinario di Chimica farmaceutica e tossicologica nell'Università di Cagliari e nel 1918 è chiamato a Torino per succedere a Icilio Guareschi.
Professore ordinario di Storia del Risorgimento nell’Università di Torino dal 1948 al 1961. Gran parte dei suoi corsi torinesi è stata raccolta nel volume postumo Interpretazioni del Risorgimento (1962).
Suo principale merito scientifico è legato ad alcuni risultati di meccanica applicata sulla teoria dei sistemi elastici, che egli condivide con Carlo Alberto Castigliano.
Medico, ebbe molti interessi dalla filosofia alle malattie mentali, abolì tutti i mezzi di coercizione proponendo una psichiatria orientata al dialogo.
Chimico tra i riorganizzatori dell’Unione Internazionale di Chimica Pura e Applicata nel dopoguerra. Ebbe il merito di interrompere l’isolamento della chimica torinese, aprendola verso la comunità scientifica nazionale e internazionale.