Filologo e glottologo, è considerato il fondatore della linguistica torinese. Tenne la cattedra di Grammatica sanscrita dal 1853 al 1892 e, dal 1860 al 1891, anche quella di Grammatica comparata delle lingue indo-europee e di sanscrito.
Piemontese, redattore della rivista dell'Associazione bancaria italiana, riuscì, grazie all'interessamento di Luigi Einaudi, a studiare ad approfondire i suoi studi dapprima a Londra e quindi ad Harvard. Ritornato in Italia insegnò in varie università italiane.