Astrofisico legato al SETI, proponeva di utilizzare la frequenza emessa dall'idrogeno interstellare come mezzo per comunicare con civiltà intelligenti extraterrestri.
Astronomo, scoprì la relazione tra il redshift cosmologico e la distanza delle galassie. A lui è intitolato il più grande telescopio spaziale ancora in orbita.
Fisico eclettico, si occupò di elettricità e di pesi e misure. Fu direttore dell'Osservatorio meteorologico dell'Accademia e del Museo di Storia Naturale di Torino.