Elettrotecnico, studiò i motori a correnti alternate e fondò a Torino la prima scuola italiana per ingegneri elettrotecnici.
Fisico, teorico rivoluzionario e anticonformista, premio Nobel nel 1965 per lo sviluppo dell'elettrodinamica quantistica.
Batteriologo, scopritore della penicillina grazie al quale vinse il premio Nobel per la medicina nel 1945.
Fisico, con l'esperimento del pendolo riuscì per primo a dimostrare la rotazione della terra.
Chimica, riuscì per prima a ricavare immagini della struttura del DNA che servirono per definirne la corretta descrizione.
Fisico e ingegnere francese, precursore negli studi sulla propagazione della luce.
Cosmologo e matematico, scoprì l'espansione dell'Universo, oggi conosciuta da tutti come Big Bang.
Matematico, spaziò dalla matematica all’ingegneria, considerato con Edward Čech il fondatore della geometria proiettiva differenziale.
Fisico e matematico, considerato il padre della scienza moderna e fondatore del metodo di indagine chiamato "galileiano".
Medico, riconosciuto come uno dei fondatori della elettrotecnica moderna, fu il primo a scoprire l’elettrofisiologia.
Scienziato eclettico e geniale dai vari interessi tecnici, fu anche un originale e divertente divulgatore scientifico.
Fisico. I suoi contributi più importanti riguardano le onde elettromagnetiche e la spettroscopia teorica.
La produzione scientifica di Genocchi spazia dalla teoria dei numeri a quella delle serie, da problemi di calcolo integrale a questioni relative alle geometrie non euclidee, e comprende anche pregevoli ricerche storiche e raccolte bibliografiche.
Matematica francese, diede importanti contributi alla teoria dei numeri e alla teoria dell’elasticità.
Filosofo, matematico e accademico, tra i più importanti del Novecento, artefice della rinascita della logica e della filosofia della scienza in Italia.
Uno dei più brillanti allievi di Corrado Segre, Giambelli si distingue, nell’ambito della scuola di geometria algebrica italiana, per la sua fiducia nella superiorità della formalizzazione algebrica della teoria nei confronti dei metodi geometrico-intuitivi.
Fisico statunitense, vincitore del premio Nobel per i suoi studi dei messaggeri e del codice genetico.
Chimico. Nell’Ateneo torinese ricoprì la cattedra di Chimica applicata alle arti istituita nel 1801.