Jacques Yves Cousteau

(
1910
-
1997
)
Letto finora

Jacques Yves Cousteau

Esploratore, navigatore e documentarista. Inventò il primo vero equipaggiamento per attività subacquee.

Jacques Yves CousteauNasce a Saint-André-de-Cubzac nel 1910.

Frequenta l'École navale di Brest e diventa ufficiale cannoniere della Marina militare francese. Sperimenta nel 1936 un modello di occhiale subacqueo, forse precursore delle moderne maschere subacquee.

Durante i conflitti della seconda guerra mondiale inventa, insieme ad Emile Gagnan, l'Aqua-lung, primo equipaggiamento per immersioni subacquee.

Terminata la guerra rimane in servizio come ufficiale di marina e sviluppa tecniche per lo sminamento dei porti e l'esplorazione dei relitti sommersi. È da queste esperienze che nasce il libro Il mondo silenzioso, pubblicato nel 1953, e il documentario Il mondo del silenzio, uscito nel 1956 e vincitore del premio oscar come miglior documentario. Cousteau si cimenta così in un nuovo tipo di comunicazione scientifica, ‘divulgativa', dal linguaggio semplice, osteggiata dagli accademici tradizionali ma apprezzata dal grande pubblico.

Viene nominato presidente delle Campagne oceanografiche francesi. Nel 1950 il milionario irlandese Thomas "Loel" Guinness gli concede in affitto un dragamine della Royal Navy, per il prezzo simbolico di un franco francese all'anno. Questo viene ribattezzato "Calypso" e con esso Cousteau inizia una serie di esplorazioni e viaggi, da cui ricaverà molti libri e film.
Acquisisce così grande prestigio nel mondo scientifico e in campo subacqueo. Negli anni sessanta è sempre più popolare a livello internazionale. Nel 1957 è nominato direttore del Museo oceanografico di Monaco e fonda un gruppo di ricerca a Tolone, dedicato ad esperimenti di immersione a lunga durata. Da questi si arriva al progetto Précontinent: nel 1962 Cousteau alloggia per una settimana, insieme ai collaboratori Albert Falco e Claude Wesny, in una campana subacquea battezzata con il nome di Diogene, alloggiata a 10 m di profondità e dalla quale venivano effettuate spedizioni per spingersi fino ai 25 m. Nella campana i tre "acquanauti" potevano respirare grazie ad aria compressa (quindi in "saturazione") e possedevano elettricità, telefono, televisione ed acqua dolce fornita dalla superficie.

Nel 1963 parte invece il progetto Précontinent II: vicino a Port Sudan, nel Mar Rosso, vengono calate in mare due case subacquee. A 10 metri di profondità viene installata una grande struttura a forma di stella marina, in grado di ospitare fino ad 8 acquanauti. I primi di loro compiono immersioni a 25 m per terminare la seconda casa, simile ad una campana subacquea con un piano inferiore per l'uscita e un piano superiore per gli alloggi. Qui vengono ospitati due acquanauti che vi rimangono per più di una settimana compiendo immersioni fino a 50 m di profondità. La miscela respirabile interna alle due case è data da aria ed elio a circuito chiuso, con controllo del tasso di ossigeno e biossido di carbonio eliminato tramite calce sodata.

Nello stesso anno, Jacques-Yves Cousteau crea, insieme a Jean de Wouters, una macchina fotografica subacquea, la "Calypso-Phot", in seguito brevettata dalla Nikon come "Calypso-Nikkor" e quindi "Nikonos".

Con Jean Mollard, crea il sottomarino biposto SP-350, in grado di raggiungere i 350 m. Nel 1965 si arriverà con altri due veicoli ai 500 m.
È uno strenuo difensore della vita marina, tanto da dimettersi nel 1973 dalla CMAS (Confederation Mondiale des Activitè Sous Marine), che aveva contribuito a fondare nel 1959, per polemiche riguardo la pesca subacquea.
Propone inoltre la Carta dei Diritti delle Generazioni Future in collaborazione con l'UNESCO, approvata nel 1991 e successivamente adottata in più di 100 Paesi.
Nel 1992 viene invitato a Rio de Janeiro per la conferenza mondiale sull'ambiente e diventa consulente regolare dell'ONU e della Banca Mondiale, nonché presidente del Consiglio per i diritti delle generazioni future.

Jacques-Yves Cousteau muore il 25 giugno 1997 ed è sepolto a Saint-André-de-Cubzac in Francia. A lui è stata intitolata la riserva Cousteau, un'area marina protetta nel dipartimento della Guadalupa.

A cura di Giulia Brancato.

(10 ottobre 2019)