Giuseppe Prato

(
1873
-
1928
)
Letto finora

Giuseppe Prato

Economista, ricoprì la cattedra di economia politica e qualche anno dopo divenne redattore capo della «Riforma Sociale», la rivista diretta da Einaudi.

Giuseppe Prato Giuseppe Prato nacque a Torino il 19 marzo 1873. Dopo gli studi classici si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza dell'ateneo torinese. Dopo la laurea, conseguita a pieni voti con una tesi sulla teoria della pace perpetua, iniziò un periodo di apprendistato presso uno studio legale cittadino. La professione forense non appariva tuttavia in grado di soddisfare le sue propensioni intellettuali e nel 1897-98, su incoraggiamento di Luigi Einaudi, entrò a far parte, in qualità di socio residente, del Laboratorio di economia politica e qualche anno dopo divenne redattore capo della «Riforma Sociale», la rivista diretta da Einaudi.

Nel 1908 conseguì la libera docenza in economia politica e, a partire dal novembre dello stesso anno, assunse l'incarico di legislazione doganale presso l'Istituto Superiore di Studi Commerciali di Torino, primo nucleo della Facoltà di Economia. Nel 1910 risultò vincitore in un concorso a cattedra bandito dall'Università di Genova; già l'anno successivo, tuttavia, venne richiamato presso l'Istituto torinese, dove assunse la titolarità del corso di Economia politica e, fino al 1925, di quello di Scienza delle finanze e Diritto finanziario, che tenne fino alla prematura scomparsa.

A partire dal 1921 fu incaricato di Politica economica presso l'Università Bocconi di Milano e, dall'anno accademico 1924-25, di Storia delle dottrine economiche presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'ateneo torinese. Morì a Torino il 18 agosto 1928.

A cura di R. Marchionatti