Giuseppe Francesco Ignazio Bertola
Ingegnere topografo. Il suo nome è legato al progetto delle Scuole Teoriche e Pratiche d’Artiglieria.
Nato a Tortona nel 1676, muore a Torino nel 1755. Figlio adottivo di Antonio Bertola, "Maestro d’aritmetica" dei paggi di corte, "Maestro di Fortificazioni" e "Primo Architetto civile e militare" del Duca di Savoia, Ignazio Roveda è avviato alla carriera del padre adottivo, col quale comincia a collaborare in occasione dell’assedio di Torino del 1706, durante il quale Antonio esercitava il ruolo di "Capo degli Ingegneri delle Fortificazioni".
Ignazio riceverà a sua volta il titolo di "Maestro delle Fortificazioni", poi di ingegnere e di "Primo Ingegnere di Sua Maestà": cariche che lo porteranno ad essere il responsabile del sistema di fortificazioni dello Stato.
In particolare egli lavora ai Forti della Brunetta, di Fenestrelle, Exilles, Demonte e alla Cittadella di Alessandria, nonché alla difesa delle Valli Varaita e Maira durante la guerra delle Alpi. Percorrerà anche i gradi della carriera militare fino al grado di Brigadiere Generale di Fanteria.
Il suo nome è legato al progetto delle Scuole Teoriche e Pratiche d’Artiglieria (1736), importante luogo di formazione dei tecnocrati che in tempo di guerra, ma anche in tempo di pace metteranno le loro competenze tecnico-scientifiche al servizio dello Stato e in particolare del governo del territorio: tra questi gli ingegneri topografi.
Delle Scuole Teoriche e Pratiche Ignazio Bertola è il primo Direttore: a lui si deve l’impostazione degli studi e il primo nucleo dell’importante biblioteca. Sarà anche a capo del Corpo degli Ingegneri militari dal 1752, anno della sua costituzione, fino alla morte.
E’ nominato conte d’Exilles nel 1742 da Carlo Emanuele III.
A cura di Paola Sereno