Giuseppe Domenico Botto

(
1791
-
1865
)
Letto finora

Giuseppe Domenico Botto

Architetto e fisico.

Nato a Moneglia (GE) il 4 aprile 1791, Botto aveva seguito gli studi prima a Genova poi a Parigi.

Architetto, capitano del Genio, aveva in qualche modo partecipato ai moti di Alessandria del marzo 1821, per cui era stato costretto ad abbandonare l’esercito «demissionato senza l’uso dell’uniforme». Nominato dal re professore di Fisica a Torino nel 1828, la sua patente viene sospesa finché una rapidissima indagine ministeriale (dal 5 al 9 giugno) non appura la sua compromissione nei fatti del ’21; stranamente, Barbaroux comunica il 21 alla Segreteria di Stato che «S.M. rimasta intimamente appagata dagli schiarimenti trasmessi da S.E. il Marchese Brignole sul conto del S.e Architetto Botto m’impone di scrivere a V.S. Ill.ma di dar corso alle patenti per le quali viene egli nominato professore di fisica sperimentale».

Fu socio dell’Accademia delle Scienze dal marzo 1835. Si spense a Torino il 20 marzo 1865.

A cura di Vittorio de Alfaro