Gaspare Gorresio

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1808
-
1891
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Letto finora

Gaspare Gorresio

È considerato il fondatore dell’indologia italiana. Tenne dal 1852 la prima cattedra in Italia di Lingua e Letteratura Sanscrita.

Gaspare Gorresio L’abate Gaspare Gorresio (Bagnasco, CN, 1808 – Torino 1891) è considerato il fondatore dell’indologia italiana. Laureatosi a Torino nel 1830, frequentò dapprima corsi di filosofia e filologia classica a Vienna, per rientrare in Italia e insegnare per un breve periodo storia presso l’Accademia Militare di Torino. Nel 1835 fu cooptato al Collegio di Scienze e Lettere presso l’Università di Torino; nel 1838, su invito del re Carlo Alberto, si recò a Parigi a studiare sanscrito sotto la guida di Eugène Burnouf e successivamente a Londra per consultare manoscritti della massima epopea indiana, il Ramayana di Valmiki. Quest’opera fu da lui edita (10 voll., Parigi 1843-1850) e tradotta in italiano (Parigi 1847-1858). La ristampa anastatica del solo testo (Madras 1980-1982) costituisce ancora oggi un monumento di erudizione e di critica testuale ineguagliato.

Dal 1852 al 1855 Gorresio tenne a Torino l’insegnamento di Lingua e Letteratura Sanscrita, il primo del genere in Italia; dal 1842 fu bibliotecario presso la Biblioteca Nazionale, di cui divenne direttore nel 1862. Dal 1868 fu membro dell’Académie des Inscriptions et Belles Lettres di Parigi e dell’Accademia delle Scienze di Torino, di cui fu nominato segretario perpetuo. Fu inoltre senatore del Regno, cavaliere dell’Ordine Civile di Savoia, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e accademico della Crusca. L’Università di Torino ha voluto onorare il suo nome intitolando a Gorresio il palazzetto di recente acquisito dove ha ora sede il Dipartimento di Orientalistica.

A cura di Fabrizio A. Pennacchietti