Francesco Faà di Bruno

(
1825
-
1888
)
Letto finora

Francesco Faà di Bruno

Matematico e presbitero, importanti i suoi studi sulle teorie dell'eliminazione, degli invarianti e sulle funzioni elittiche.

Francesco Faà di Bruno«Dalla scuola al campo, dal campo all'Accademia, dall'Accademia al Santuario; tale fu l'evoluzione intellettuale e morale di Faà di Bruno», è scritto nel necrologio edito nell'Annuario dell'Università di Torino. Queste poche parole sarebbero sufficienti a riassumerne l'intera vita. Nato ad Alessandria il 29 marzo 1825 da nobile famiglia, morì a Torino il 27 marzo 1888. Compiuti gli studi all'Accademia militare di Torino fu nominato nel 1846 luogotenente nel regio corpo di stato maggiore e dopo aver partecipato alla prima guerra di indipendenza fu promosso capitano. La sua formazione matematica avviene a Parigi sotto la guida di Augustin-Louis Cauchy negli anni 1849-1851 e 1854-1856. L'influenza del celebre matematico francese sarà decisiva sia nello studio della matematica che nella propensione alle opere caritative e religiose, per le quali Faà di Bruno sarà beatificato nel 1988.

Professore di Analisi e Geometria superiore e poi di Analisi Superiore all'Università di Torino, introdusse nel suo insegnamento settori di matematica poco studiati, quali la teoria dell'eliminazione, quella degli invarianti e le funzioni ellittiche. Il carattere internazionale delle ricerche e la preferenza alla redazione di trattati sono le caratteristiche salienti della sua produzione scientifica. Nel volume Théorie générale de l’élimination (Paris, 1859), che fu tra i principali veicoli di diffusione dei risultati significativi di questa teoria, Faà fornisce, fra l'altro, la formula, che ancor oggi porta il suo nome, della derivata n-esima di una funzione composta che diede l'avvio a una notevole serie di applicazioni in matematica combinatoria. Fra i contributi più notevoli di Faà di Bruno è il trattato sulla teoria delle forme binarie che raccoglie i metodi e i risultati più recenti. Per questo fu definito da J. Sylvester un «pregevole thesaurus» e fu tradotto in tedesco da T. Walter, con aggiunte e osservazioni del celebre M. Noether.

Nel 1876 Faà fu nominato professore straordinario di Analisi superiore, ma non riuscì mai a ottenere l'ordinariato. Lo stesso anno prese i voti sacerdotali e fondò numerosi Istituti, Opere pie e la Congregazione delle suore minime di N.S. del Suffragio.

Durante gli ultimi anni iniziò la stesura di un trattato in tre volumi sulla teoria e sulle applicazioni delle funzioni ellittiche, di cui riuscì a far stampare solo una quarantina di fogli presso la tipografia da lui allestita.

A cura di C.S. Roero