Filippo De Filippi

(
1814
-
1867
)
Letto finora

Filippo De Filippi

Zoologo, medico e viaggiatore scientifico, fu il precursore in Italia della piscicoltura.

Filippo De FilippiNato a Milano il 20 aprile 1814, si laurea in Medicina a Pavia. Dopo un breve periodo di attività presso la stessa Università come assistente di Zoologia, si trasferisce al Museo civico di Milano per tenere lezioni di zoologia, mineralogia e geologia. Nel 1848 viene chiamato da Carlo Alberto a insegnare Zoologia all'Università di Torino, succedendo a di Giuseppe Gené.

Le sue ricerche di zoologia sistematica riguardano gli uccelli, i mammiferi, i parassiti. De Filippi allarga anche i suoi interessi all'embriologia e all’anatomia comparata. E' il precursore in Italia della piscicoltura: promuove l'introduzione di specie ittiche come il coregone nei laghi piemontesi, allo scopo di incrementarne la pescosità.

Dapprima fissista, per quanto molto critico, all'uscita dell'Origine delle specie accoglie la teoria di Darwin, prendendo posizione contro il creazionismo nella storica conferenza di Torino dell'11 gennaio 1864. Il testo, pubblicato e diffuso in tutta Italia, è una sorta di manifesto scientifico dell'evoluzionismo, che apre discussioni e controversie non solo in campo scientifico, e porta nuovi strumenti interpretativi della realtà. Con De Filippi dunque, la scuola torinese occupa una posizione dominante nel campo della filosofia naturale.

E' attento e aggiornato docente universitario di Zoologia. Adotta per il suo corso un testo di diffusione europea, il Corso elementare di Zoologia di Milne Edwards, che egli integra con un saggio sulla sessualità animale (Delle funzioni riproduttive negli animali, Milano, Vallardi, 1850), non trattata da Edwards.

Ha una vasta cultura sulle scienze della natura, che spazia dalla geologia alla botanica, dalla fisica alla chimica, oltre ovviamente alla zoologia, come appare chiaramente nel piccolo trattato pubblicato a Milano, dal titolo Creazione terrestre. Lettere a mia figlia (Vallardi, 1856), nel quale sotto forma di lettera illustra «i principali fatti relativi alla costituzione generale della Terra».

De Filippi è anche un grande viaggiatore scientifico. Come direttore del Museo di Storia Naturale, di cui contribuisce ad arricchire le collezioni, partecipa alla missione scientifica italiana in Persia nel 1862, con Michele Lessona allora zoologo a Genova e nel 1865 viene chiamato come naturalista ufficiale a far parte dello staff scientifico della corvetta Magenta, che inizia un viaggio di circumnavigazione. Della spedizione restano i dettagliatissimi cataloghi autografi del materiale scientifico raccolto ed inviato al Museo di Torino, nonché i rendiconti al centesimo sulle spese effettuate. Durante il viaggio, all'inizio del 1867, viene colpito da un'epatite infettiva, s'aggrava e viene sbarcato ad Hong Kong, dove muore in pochi giorni, nel gennaio dello stesso anno.

(Parte delle notizie sulla vita di De Filippi sono state tratte da Il Darwinismo in Italia, a cura di G. Giacobini e G.L. Panattoni, UTET, Torino, 1983).

A cura di Guido Badino