Carlo Mollino
Artista poliedrico torinese, architetto, designer, pilota, scrittore, fotografo e progettista di aeroplani e di auto da corsa.
Carlo Mollino, figlio dell'ingegnere Eugenio Mollino (al quale si devono molte importanti opere torinesi, tra le quali l’ospedale delle Molinette), nacque a Torino il 6 maggio 1905.
Nel 1925 si iscrisse alla facoltà di Ingegneria che però abbandonò dopo appena un anno per passare alla Regia Scuola Superiore di Architettura dell'Accademia Albertina di Torino, poi trasformata in Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.
Personaggio eclettico e poliedrico, nella sua vita fu architetto, designer, fotografo, scrittore e sciatore. Ma una delle sue più grandi passioni fu quella per l'automobilismo e la velocità, non solo come pilota di auto sportive, ma sopratutto come disegnatore e progettista. I lavori dedicati al mondo automobilistico di Carlo Mollino risalgono ai primi anni '50 con il celebre pullman "Nube d'Argento" (1954), commissionato dalla Agip-Gas e dismesso definitivamente negli anni '90, e la "Bisiluro Damolnar" (1955), l'auto da competizione con cui Mollino superò la rigida selezione della 24 Ore di Le Mans. La passione per l'Aeronautica lo portò a essere un aviatore acrobatico e a collaborare, tra gli anni '50 e '60, con l'ingegner Luigi Faraggiana nella progettazione di aerei e nel brevetto di sistemi di sdoppiamenti di comandi (cloche jodel) e di apparecchi per il calcolo grafico dei percorsi.
Come architetto Mollino vinse numerosi concorsi tra i quali il primo premio al concorso per la sede della Federazione Agricoltori di Cuneo, il primo premio al concorso per la Casa del Fascio di Voghera e il primo premio al concorso per il Monumento ai Caduti per la Libertà di Torino collocato nel Campo della Gloria del cimitero Generale di Torino. Sua opera maggiore degli anni Trenta in Italia è la sede della Società Ippica Torino (1935-1939), purtroppo demolita nel 1960. Progettò inoltre alcuni edifici montani tra i quali la casa del Sole di Cervinia, la stazione di arrivo della funivia del Furggen e la Slittovia del lago Nero presso Sauze d'Oulx (1948). Nel 1952 concepì a Torino l'Auditorium della Rai in via Rossini. Dal 1965 al 1973 realizzò il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto e il nuovo teatro Regio (ricostruito dopo l'incendio del 1936), inaugurato nel 1973. Contemporaneamente si dedicò alla fotografia producendo vere e proprie opere d’arte. Dal 1953, fino alla sua improvvisa morte avvenuta nel 1973, insegnò composizione architettonica alla facoltà torinese di architettura.
A cura di Redazione Torinoscienza