Augusto Murri

(
1841
-
1932
)
Letto finora

Augusto Murri

Medico e docente, noto per i suoi studi di fisiopatologia e medicina interna, pioniere della scienza medica italiana.

Augusto MurriNato a Fermo (Ascoli Piceno), Augusto Murri studiò medicina presso l'ateneo di Firenze e Camerino dove si laureò nel 1864.

Perfezionandosi e specializzandosi presso le università di Parigi, Berlino e Vienna ritornò in Italia dove praticò come medico condotto a San Severino, Civitavecchia e Fabriano.

Una svolta importante della sua vita avvenne nel 1871, anno che lo riportò all'università in qualità di assistente alla cattedra di clinica medica del prof. Guido Baccelli presso l'ateneo di Bologna. Cinque anni più tardi gli succedette come titolare dell'insegnamento.

Murri si affermò con i suoi studi sulla febbre, sulle lesioni cerebrali e cerebellari, l'emoglobinuria da freddo, sul fenomeno respiratorio di Cheyne-Stokes, sul morbo di Addison.

Si sottolinea il suo studio sulla compensazione fisiopatologica del cuore, ovvero la cosidetta "Legge di Murri" che consente la prosecuzione delle diverse funzioni vitali (un esempio ne è la tachicardia). Sue sono anche diverse perizie medico-legali e altri studi di medicina interna.

I suoi scritti, la sua attività di docente gli valsero fama e riconoscimenti. Egli divenne rettore dell'ateneo bolognese e, nel 1891, fu eletto deputato nel parlamento italiano; fu anche consigliere superiore della pubblica Istruzione. Amico di Giosuè Carducci, decantato da Giovanni Pascoli, Augusto Murri venne accreditato come "Sommo dei clinici medici".

Dai suoi scritti, dalle sue lezioni si evince il grande potere che è riversato nelle mani del medico, un potere che deve essere sfruttato appieno riconoscendo però i limiti dell'umanamente possibile.

In sua memoria queste sue parole erano affisse all'entrata dell' ex ospedale San Giacomo di Roma: "Se potete guarire, guarite; se non potete guarire, calmate; se non potete calmare, consolate".

A cura di Rosario Luca Furnari