Amalia Ercoli Finzi

(
1937
)
Letto finora

Amalia Ercoli Finzi

Accademica, scienziata e prima donna italiana laureata in Ingegneria aeronautica. Consulente della NASA e dell'Agenzia spaziale europea.

Amalia Ercoli FinziConsiderata una delle maggiori esperte di ingegneria aerospaziale, la Professoressa Ercoli Finzi si è distinta a livello internazionale per le molteplici attività nel campo delle scienze e tecnologie aerospaziali e per il contributo alla missione ESA della sonda spaziale Rosetta, sulla cometa Churyumov-Gerasimenko.

Gli studi
Amalia Ercoli Finzi già da ragazza ha le idee chiare sul suo percorso di studi: la matematica è la sua materia preferita e, scelta inconsueta per una giovane di quei tempi, decide di frequentare il liceo scientifico, diplomandosi nel 1956 a Busto Arsizio (Varese). Poi si iscrive al Politecnico di Milano e come lei stessa racconta, è un atto di coraggio, contro il sentire comune dell'epoca, in quanto la maggior parte delle persone pensava che l'ingegneria fosse uno studio riservato al genere maschile. Nel 1962 si laurea con votazione 100/100 e lode, presso il Politecnico di Milano, dove è stata poi docente di meccanica orbitale, diventando la prima donna italiana laureata in Ingegneria aeronautica.

L'insegnamento universitario e la ricerca
Dopo la prima missione umana nello spazio negli anni ‘60, avanza l'era spaziale e anche nel nostro paese acquista importanza l'ingegneria aerospaziale e Amalia Ercoli, da poco laureata, ne subisce il fascino e inizia subito ad occuparsene. Diventa docente del corso di Meccanica Aerospaziale al Politecnico di Milano, incarico a cui si dedica con passione fino al pensionamento e in seguito, direttrice del Dipartimento. L'insegnamento è per lei particolarmente importante, ritenendo la formazione dei giovani fondamentale per generare futuro e progresso.

Carriera lavorativa e risultati professionali
Nel corso della sua carriera lavorativa, Amalia Ercoli Finzi raggiunge molti risultati professionali tra cui la progettazione di diversi strumenti usati nello spazio, la formulazione di un teorema che porta il suo nome e oltre 180 lavori distribuiti tra contributi a monografie, pubblicazioni su riviste e interventi a congressi nazionali ed internazionali.

Nell'ambito della collaborazione con l'Agenzia Spaziale Europea ESA, si occupa della missione Giotto e della missione Rosetta, ma lavora anche con ricercatori delle più importanti agenzie spaziali di tutto il mondo, come la NASA e la JAXA, l'agenzia spaziale giapponese.

Dal 2004 al 2014 dirige la celebre Missione Rosetta dell'ESA, la missione di studio della cometa 67P/ Churyumov-Gerasimenko, considerata un traguardo tecnico-scientifico fondamentale dell'Unione europea. In una recente intervista Ercoli Finzi ha dichiarato che la missione Rosetta è stata un'esperienza molto emozionante, una grandissima impresa per l'Europa perché è stata tutta europea. Dodici anni di intenso lavoro, in cui Ercoli Finzi ha svolto il ruolo di Principal Investigator del trapano montato sulla sonda Philae, usato per perforare la superficie della cometa e fornire campioni del terreno da analizzare.

Promotrice e collaboratrice di molte missioni spaziali nazionali e internazionali, tra le quali: il programma TSS (Tethered Satellite System), condotto congiuntamente da ASI e NASA, il programma SPIDER dell'Agenzia Spaziale Italiana per lo sviluppo di un free flyer robotico, l'esperimento DEDRI, che permette la raccolta e il trasferimento verso la Terra di campioni del suolo marziano e il microsatellite PalaMede, sviluppato dal Politecnico di Milano con scopi di telerilevamento.

Riconoscimenti
Nel 2007 ha ottenuto la medaglia d'oro ai Benemeriti della scienza e della cultura e nel 2019 è stata nominata Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, sono solo alcuni dei prestigiosi riconoscimenti ottenuti: già membro dell'High-level Scientific Program Advisory Committee (HISPAC) dell'Agenzia Spaziale Europea e dell'Internatiomal Academy of Astronautics, ha rappresentato l'Italia in qualità di Delegato Italiano nel programma Europeo Horizon 2020. Nel 2022 ha ricevuto il premio Curien per il suo impegno nella ricerca, nell'innovazione e nella promozione delle materie STEM tra le studentesse e le giovani generazioni.

Ha svolto un'intensa attività per la promozione della presenza femminile nell'ambito delle facoltà scientifiche e in particolare dell'Ingegneria Aerospaziale. Già Presidente Nazionale dell'Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti, Presidente del Comitato per le Pari Opportunità del Politecnico di Milano e Delegato Rettorale per le politiche di genere, ha ricevuto il premio Milano Donna e Firenze Donna.

Nel 2018 l'International Astronomical Union ha riconosciuto il suo considerevole lavoro svolto nel campo della meccanica del volo spaziale e le ha dedicato l'asteroide 24890, compreso nell'orbita tra Marte e Giove, a una distanza media dal Sole di 400 milioni di chilometri, che è stato ribattezzato Amaliafinzi.

Vita privata
Amalia Ercoli Finzi è riuscita a coniugare lavoro e vita privata, grazie ad uno spiccato senso dell'organizzazione e alla sua determinazione e passione per il lavoro: è sposata con il fisico Filiberto Finzi e ha cinque figli e numerosi nipoti.
Ritiene importante trovare il tempo per curare le proprie passioni e avere una "vita propria" al di là del lavoro e della famiglia. In particolare si è dedicata al suo amore per l'arte, la musica e la cura dei fiori.

FONTI