Erwin Schrödinger

(
1887
-
1961
)
Letto finora

Erwin Schrödinger

Fisico teorico austriaco, tra i fondatori della meccanica quantistica, di cui definì un'equazione che porta il suo nome.

Erwin SchrödingerFisico teorico austriaco, Erwing Schrödinger dopo aver studiato all’Università di Vienna insegnò in diverse università europee tra cui Stoccarda, Zurigo e Berlino e fu direttore della Scuola di Fisica Teorica dell’Istituto di Studi Avanzati di Dublino.

La sua fama è dovuta principalmente al fondamentale contributo che egli diede alla meccanica quantistica, ossia l’equazione che porta il suo nome (1926).

Tale equazione descrive lo stato e l’evoluzione di un sistema quantistico nel tempo e permette di calcolare i livelli energetici degli elettroni all’interno dell’atomo.

Molto noto è anche il paradosso detto «Il gatto di Schrödinger», da lui elaborato nel 1935 per evidenziare le contraddizioni a cui portava l’applicazione della teoria dei quanti in determinate situazioni.

Si tratta di un esperimento mentale nel quale un gatto viene rinchiuso in una scatola. Il decadimento di un nucleo radioattivo ne causerà la morte in un istante impossibile da prevedere.

Secondo la teoria dei quanti il gatto, fino al momento in cui non ne verifichiamo lo stato aprendo la scatola, è contemporaneamente vivo e morto.

Di temperamento anticonvenzionale e curioso, Schrödinger ebbe molti interessi anche al di fuori dell’ambito scientifico: studiò a fondo la filosofia antica, scrisse poesie e si occupò anche di biologia, alla ricerca di un possibile collegamento tra il mondo quantistico e quello dei fenomeni biologici. Si occupò anche di termodinamica e di relatività.

Per i suoi contributi alla teoria dei quanti, nel 1933 ricevette il Premio Nobel per la fisica.

A cura di Federica Pozzi