Federico Craveri

(
1815
-
1890
)
Letto finora

Federico Craveri

Esploratore e naturalista, fondatore insieme al padre Angelo e al fratello Ettore del Museo civico Craveri di Storia naturale di Bra.

Federico CraveriNasce a Torino il 29 luglio 1815.

Il padre, Angelo Craveri, è Sottosegretario di Stato del Re Carlo Felice di Savoia, ma anche amico del celebre naturalista Franco Andrea Bonelli e naturalista dilettante a sua volta. Si dedica infatti, nel tempo libero, ad una sua collezione di coleotteri e uccelli. Da lui i figli Federico ed Ettore ereditano l'amore per le scienze e per l'esplorazione del mondo naturale.
Federico Craveri inizia gli studi universitari a Torino, ma a 25 anni si imbarca per il Nuovo mondo. Si trasferisce infatti a Città del Messico dove, nel 1843, si laurea in Chimica e Farmacia.

Si specializza nei rilevamenti minerari e nel 1849 impianta un laboratorio di ricerca sull'estrazione dell'argento a Guanajuato. Per le sue conoscenze scientifiche, nel 1855, il Governo della Repubblica del Messico gli affida l'incarico di esplorare via mare la costa pacifica della Bassa California e quelle che circondano il Mar di Cortez, alla ricerca di isole ricche di guano. Ha qui l'occasione di esplorare terre a quel tempo in gran parte sconosciute e raccogliere innumerevoli reperti naturalistici che, inviati in Italia al fratello Ettore, vanno ad incrementare enormemente le collezioni di famiglia.

Federico redige quotidianamente dei diari dettagliati dai quali si evince la natura avventurosa ma sempre scientifica dei suoi viaggi. Ai racconti della vita di bordo e dei vari personaggi che incontra nelle terre messicane, si alternano infatti misurazioni scientifiche dei luoghi raggiunti. Ad esempio l'altezza del vulcano Popocatepetl, o le misurazioni meteorologiche giornaliere durante la sua permanenza a Mazatlan, o ancora la stima della quantità di guano ricavabile dallo sfruttamento di una nuova piccola isola, non segnalata dalle carte nautiche del tempo. Isolotto che egli stesso battezza con il nome di Isola di Elide, in ricordo di un perduto amore.

Nel maggio del 1858 Federico Craveri lascia definitivamente il Messico e compie un lungo viaggio esplorativo nel Nord America. Si avventura prima lungo la costa pacifica, da San Francisco all'isola di Vancouver in Canada e lungo il Freser River, per poi passare, attraversando l'istmo di Panama, sulla costa atlantica, recandosi a Cuba e a New Orleans. Risale in battello il Mississippi, naviga attraverso i Grandi Laghi, visita New York. Philadelphia, Baltimora, Washington e infine Boston da cui s'imbarca per rientrare in patria il 27 luglio 1859, dopo 19 anni d'assenza.
Negli anni successivi, Federico insegna nella Scuola Tecnica di Bra e,  insieme al fratello Ettore, si occupa del Museo e della Stazione Meteorologica. Si dedica ad attività di ricerca e didattica in diversi rami delle Scienze Naturali: Chimica, Geopaleontologia, Fisica, Meteorologia, Enologia, Botanica e Zoologia.

Nel 1863 è, insieme a Quintino Sella, Giovanni Schiaparelli e l'amico Bartolomeo Gastaldi, tra i membri fondatori del Club Alpino Italiano.
Nel 1873 inventa l'Eliofotometro,strumento meteorologico che consente di misurare l'irraggiamento solare. Nel 1876, per i suoi meriti scientifici, Vittorio Emanuele II lo nomina Cavaliere della Corona d'Italia e nel 1880 partecipa, insieme all'amico Francesco Denza, alla fondazione della Società Meteorologica Italiana.

Federico Craveri muore il 14 aprile 1890. Due giorni dopo, il museo viene donato dagli eredi al Comune di Bra.
Fra gli innumerevoli reperti custoditi nel Museo Craveri ricordiamo il fossile di un Sirenio trovato da Federico nel 1876 nei dintorni di Bra. Si tratta del cranio e di una costola di un esemplare di Metaxytherium subapenninum, mammifero marino ormai estinto, affine all'odierno dugongo, vissuto nelle calde acque del Mediterraneo intorno a 3 milioni di anni fa.

A cura di Giulia Brancato.

(10 ottobre 2019)