Antonio Carle

(
1854
-
1927
)
Letto finora

Antonio Carle

Medico e docente, studiò all'estero e portò a Torino nuove tecniche chirurgiche e diagnostiche, con G. Rattone dimostrò l’origine infettiva del tetano.

Antonio CarleAntonio Carle nacque il 3 maggio 1854 a Chiusa Pesio. Si laureò in Medicina e Chirurgia a Torino nel 1878 ed entrò come medico all'Ospedale Mauriziano sotto la guida di Giovanni Battista Borrelli e Luigi Berruti, ambedue dottori aggregati nella Facoltà Medica.

Carle sentì fin dall'inizio grande interesse per la ricerca e frequentò cliniche e laboratori stranieri, soprattutto quella di Christian Albert Theodor Billroth a Vienna. Portò a Torino nuove idee e nuove tecniche, e anche nuovi modelli di organizzazione della Chirurgia. Collaborava intanto coi biologi: è del 1884 la dimostrazione sua e del patologo Rattone dell'origine infettiva del tetano prima che Nicolaier scoprisse il bacillo. Con Giuseppe Musso studiò poi le modificazioni del circolo cerebrale durante la narcosi cloroformica, applicando i metodi iniziati da Angelo Mosso. Con Alessandro Lustig, allora direttore nel Laboratorio di analisi dell'Ospedale Mauriziano, pubblicò poi una ricerca sulle cause del gozzo. Nel 1885 fu libero docente di Propedeutica chirurgica e comprimario nell'Ospedale Mauriziano, primario unico nel 1888. Nel 1893-94 ebbe l'incarico dell'insegnamento della Patologia speciale chirurgica nell'Università, al posto del defunto Giacinto Pacchiotti. L'anno seguente fu nominato professore straordinario e fu ordinario nel 1899 succedendo nella Clinica chirurgica e Medicina Operatoria a Lorenzo Bruno, morto quell'anno.

Fu grande chirurgo e grande organizzatore. Alla sua scuola maturarono chirurghi come Ottorino Uffreduzzi, Mario Donati e Achille Mario Dogliotti.

Morì il 23 febbraio 1927.

A cura di M.U. Dianzani