Il danese Niels Bohr, creatore della famosa scuola di Copenhagen, è stato uno dei più grandi fisici del Novecento. Nel 1913 pubblicò il suo modello atomico, basato sui risultati sperimentali di Rutherford e su quelli di Balmer e altri che riguardavano gli spettri di emissione.

In questo modello rivoluzionario, che gli valse poi il premio Nobel del 1922, Bohr descriveva l'atomo come un minuscolo sistema solare, nel quale però soltanto alcune orbite sono permesse per gli elettroni che ruotano intorno al nucleo. Per spiegare la stabilità degli atomi, Bohr postulò inoltre che un elettrone che si trova su una delle orbite permesse, nonostante sia accelerato, non irradii energia sotto forma di onde elettromagnetiche.

Il modello atomico di Bohr e molti suoi lavori dei decenni successivi sono tra le più importanti fondamenta della meccanica quantistica.

Dopo l'avvento al potere di Hitler nel 1933, Bohr aiutò molti scienziati ebrei tedeschi a trovare rifugio all'estero. Nel 1939 portò negli Stati Uniti la notizia ancora segreta della scoperta della scissione nucleare, e diede così inizio agli eventi che portarono al Progetto Manhattan.

A cura di Federico Tibone